In questa sezione trovate i contributi che Istituzioni, pubbliche e private, hanno offerto nel definire la disciplina degli Enti senza scopo di lucro.
13-07-2010
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Unioncamere Emilia-Romagna ha predisposto le istruzioni operative al fine di procedere all'iscrizione delle imprese sociali nel Registro delle Imprese.
SCARICA PDF09-07-2010
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Il Bollettino riporta i Pareri espressi dall'Agenzia per le Onlus nel periodo gennaio - marzo 2010 concernenti
1) proposte di cancellazione delle varie associazioni dall'anagrafe unica delle onlus suddivise per settore di assistenza sociale e socio-sanitaria, assistenza sanitaria, beneficenza, sport dilettantistico, tutela promozione e valorizzazione delle cose d'interesse artistico, tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente, promozione della cultura e dell'arte, di organizzazioni operanti in più settori di attività o in relazione ai quali non è stato individuato alcun settore di attività;
2) pareri richiesti dalle organizzazioni in merito alla devoluzione di patrimonio ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. k) del d.p.c.m. n. 329/01.
31-03-2010
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Il Dossier sintetizza il lavoro svolto nel 2009 dall'Agenzia, in particolare l'approvazione delle seguenti Linee Guida:
1) per la Redazione del Bilancio Sociale delle organizzazioni non profit;
2) per il Sostegno a Distanza di Minori e Giovani;
3) per la tenuta dei Registri Regionali del Volontariato e, infine,
4) per la Raccolta Fondi, queste ultime in assetto non ancora definitivo.
Sempre nel corso del 2009, l’Agenzia ha condotto a termine una sistematica riflessione, avviata nell’anno precedente, intorno alla necessità e all’urgenza di una riforma organica della legislazione sul Terzo settore, necessità avvertita anche dal Parlamento europeo che con la Risoluzione del 19 febbraio 2009 ha invitato i legislatori nazionali a provvedere “al riconoscimento dell’economia sociale e dei soggetti che ne fanno parte”, impegnando la Commissione europea a “definire chiare regole che identifichino quali entità possano operare legalmente come imprese dell’economia sociale e a introdurre efficaci barriere giuridiche di accesso affinché solo le organizzazioni appartenenti all’economia sociale possano beneficiare dei finanziamenti destinati alle imprese dell’economia sociale o di politiche pubbliche concepite a favore di queste ultime”.
SCARICA PDF27-01-2010
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Sommario
1. PREMESSE.........................................................................................................4 1.1. Inquadramento normativo: principi costituzionali - legge quadro 266/1991 - leggi regionali....................4 1.2. Titolarità della funzione di tenuta dei registri: “gestione” diretta, delega o trasferimento delle funzioni dalle regioni alle province..........................................................5
2. FINALITA’ E OGGETTO DELLE LINEE GUIDA........................................6
3. ISCRIZIONE: ELEMENTI ESSENZIALI ......................................................7
3.1. Denominazione sociale..................................................................................................7 3.2. Data di costituzione........................................................................................................8 3.3. Sede legale..........................................................................................................8
3.4. Legale rappresentante.....................................................................................................9 3.5. Codice fiscale...............................................................................................................9 3.6. Settori di attività...........................................................................................................9 3.7. Elenco nominativo delle persone che ricoprono cariche associative....................10
3.8. Numero degli aderenti, degli aderenti che prestano attività di volontariato e dei lavoratori subordinati o autonomi...........................................................................................10
4. REQUISITI DA VALUTARE AI FINI DELL’ISCRIZIONE.........................11
4.1. Forma dell'atto costitutivo e dello statuto.................................................................11
4.2. esenzione dall’imposta di registro per gli atti costitutivi delle Organizzazione di volontariato........................................................................................................12
4.3. “Forma giuridica” delle organizzazioni di volontariato..........................................12
4.3.1. Associazione.........................................................................................................13 4.3.2. Le società ivi comprese quelle in forma cooperativa......................................14
4.3.3. I comitati...............................................................................................................14 4.3.4. Le fondazioni........................................................................................................15
4.3.5. Gli enti ecclesiastici.............................................................................................15
4.3.6. Le organizzazioni non governative...................................................................16
4.3.7. Organismi di secondo livello..............................................................................17
4.3.8. Le Associazioni di Promozione Sociale............................................................18
4.4. L’Attività di Volontariato.............................................................................................19 4.4.1. L’assenza di finalità di lucro anche indiretto ed il perseguimento di fini solidaristici.........................19 4.4.2. I settori di attività.................................................................................................20 4.4.2.1 Il volontariato di protezione civile................................................................ 21
4.5. Gli aderenti...........................................................................................................22 4.5.1. Definizione di aderente e di aderente volontario............................................22
4.5.2. Previsione dei diritti e obblighi degli aderenti.................................................22
4.5.3. Previsione criteri di ammissione ed esclusione degli aderenti.......................23
4.5.4. Gratuità e prevalenza delle prestazioni rese dai volontari.............................24
4.5.5. Obblighi assicurativi per i volontari..................................................................26
4.6. Democraticità della struttura.......................................................................................27 4.6.1. Quorum assembleari...........................................................................................30
4.6.2. Organi sociali........................................................................................................31 4.6.3. Elettività e gratuità delle cariche associative....................................................32
4.7. Previsione dell'obbligo di formazione del bilancio e modalità di approvazione dello stesso...................32 4.8. Disposizione statutaria relativa alla devoluzione......................................................33
4.9. Eventuale operatività anteriore all’iscrizione............................................................34
5. ULTERIORI ELEMENTI DI VALUTAZIONE............................................34
5.1. Risorse economiche......................................................................................................34 5.1.1. Entrate derivanti da attività produttive marginali delle Organizzazioni di volontariato...............35
5.2. Rendicontazione e schemi di bilancio........................................................................37
5.2.1. Linee Guida e schemi di bilancio uniformi......................................................38
6. I CONTROLLI SULLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO.........39
6.1. Revisione del registro...................................................................................................40 6.2. Procedura e adempimenti delle organizzazioni di volontariato ai fini del mantenimento dell’iscrizione...40
7. LA CANCELLAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DAL REGISTRO................................42
7.1. Le cause di cancellazione dal Registro.......................................................................42
7.1.1. Il procedimento di cancellazione.......................................................................42
7.2. Gli effetti della cancellazione......................................................................................44
8. LA DEVOLUZIONE DEL PATRIMONIO DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO.............................45
9. I DATI E LE INFORMAZIONI ANNOTATI NEL REGISTRO E L’ACCESSIBILITA DEI TERZI............................47
31-12-2009
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Linee Guida per il Sostegno a Distanza di minori e giovani
01-10-2009
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Sommario
1. Premessa;
2. La distinzione tra enti commerciali e non commerciali;
3. Individuazione dell’ente non commerciale: problematiche applicative recenti;
4. Gli specifici regimi fiscali collegati alla qualifica di ente non commerciale;
4.1. La riduzione a metà dell’aliquota Ires;
4.2. Il regime fiscale degli enti associativi;
4.3. L’esenzione I.C.I.;
5. Il regime agevolativo ONLUS;
5.1. Soggetti e clausole statutarie;
5.2. I settori di attività;
5.3. Attività istituzionali delle ONLUS: problematiche applicative recenti;
5.4. Le attività connesse;
5.5. Attività connesse: problematiche applicative recenti;
5.6. La procedura per l’acquisizione della qualifica di ONLUS. Obblighi del contribuente, provvedimenti dell’Agenzia e controllo giurisdizionale;
5.7. Le ONLUS di diritto;
6. Le singole agevolazioni ONLUS;
6.1. Nelle imposte dirette;
6.2. Nell’Iva;
6.3. Nella imposta di registro;
6.4. Altre agevolazioni
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Il Dossier, come di consueto, sintetizza il lavoro realizzato dall'Agenzia nel 2008 (tra cui la realizzazione della rivista Areté) e riporta i seguenti contributi di riflessione:
1) sul 5 per mille: una disciplina legislativa per razionalizzare e rendere stabile l’istituto;
2) sul Libro Verde del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali;
3) i tributi comunali e le agevolazioni per le Onlus: il banco di prova del principio di sussidiarietà;
4) la Devoluzione del patrimonio a seguito della perdita della qualifica di Onlus senza scioglimento dell’ente;
5) la possibilità di ricondurre le organizzazioni che svolgono attività di raccolta fondi e finanziamento di attività di solidarietà e utilità sociale (cd. grant making) tra le Onlus che operano nel settore della beneficenza;
6) sulla possibile equiparazione della Croce Rossa Italiana alle organizzazioni di volontariato.
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Linee guida e schemi per la redazione dei bilanci di esercizio degli enti non profit
Indice
1. Principi generali
1.1 Obiettivi del documento
1.2 I soggetti interessati
1.3 Contenuto del bilancio
2 Documenti di bilancio
2.1 Stato Patrimoniale
2.2 Rendiconto Gestionale
2.3 Conto Economico Gestionale
2.4 Semplificazione per gli enti minori: rendiconto degli incassi, dei
pagamenti e situazione patrimoniale
2.5 Nota integrativa
2.6 Relazione di missione
3. Criteri di valutazione
3.1 Premessa
3.2 Il patrimonio degli enti e le erogazioni liberali
3.3 La valutazione delle immobilizzazioni materiali
Appendice – Schemi di bilancio
Glossario
11-02-2009
CONSULTA LIBERAMENTE
Atto di indirizzo ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001 n. 329 "Linee guida e schemi per la redazione dei bialnci di esercizio degli enti non profit"
11-02-2009
CONSULTA LIBERAMENTE
Atto di indirizzo (ai sensi dell’art. 3, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001, n. 329) in relazione all’"esenzione dal pagamento dell’imposta di registro riguardante gli atti fondativi per le Organizzazioni di Volontariato"
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