In questa sezione trovate i contributi che Istituzioni, pubbliche e private, hanno offerto nel definire la disciplina degli Enti senza scopo di lucro.
31-12-2011
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Indice
1. INTRODUZIONE
Il perché di linee guida in materia di partecipazione e rappresentanza del terzo settore alla determinazione delle politiche pubbliche
La struttura del documento
2. LE RAGIONI DELLA PARTECIPAZIONE DEL TERZO SETTORE ALLA DEFINIZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
Il Terzo settore come espressione della capacità auto-organizzative della società civile e la legittima aspirazione a partecipare alla definizione delle politiche pubbliche
I tentativi esistenti di assicurare la partecipazione del Terzo settore ed i relativi limiti
La necessità di dettare regole per assicurare la qualità della partecipazione del Terzo settore
3. ALCUNI PRINCIPI FONDAMENTALI DA CUI PARTIRE PER COSTRUIRE LA PARTECIPAZIONE E LA RAPPRESENTANZA DEL TERZO SETTORE ALLA DETERMINAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
Il riferimento ai principi costituzionali: il principio di solidarietà quale leva per l’effettiva partecipazione ai processi decisionali
Il principio di eguaglianza e la partecipazione alla vita sociale, economica e politica
Il principio di sussidiarietà
Il legame tra fiducia, trasparenza e responsabilità
4. IL TERZO SETTORE E LA CURA DELL’INTERESSE GENERALE
Partecipare a cosa: l’apporto del Terzo settore alla definizione di (tutte le) politiche pubbliche
Implicazioni organizzative per i soggetti istituzionali: A) l’ufficio unico per i rapporti con il Terzo settore
Implicazioni organizzative per i soggetti istituzionali: B) il coinvolgimento del Terzo settore in tutte le scelte strategiche a forte impatto sul territorio
Quando deve intervenire il Terzo settore
5. LA PARTECIPAZIONE ATTRAVERSO SEDI STRUTTURATE ED IL PROFILO DELLA RAPPRESENTANZA
La partecipazione attraverso sedi strutturate
Rappresentanza esterna: il coinvolgimento di tutti i segmenti del Terzo settore
L’istituzione di un’unica sede di partecipazione
Rappresentanza interna: le regole per individuare i soggetti chiamati a rappresentare le varie espressioni del terzo settore
Le modalità per garantire una partecipazione effettiva
6. LA PARTECIPAZIONE PROCEDIMENTALE
Gli elementi distintivi della partecipazione procedimentale rispetto alla partecipazione organica e alla partecipazione diffusa
I profili della partecipazione procedimentale
Le tecniche per rendere efficace il confronto tra organismi del terzo settore ed istituzioni
L’oggetto: verso una estensione delle materie rispetto alle quali acquisire l’apporto partecipativo del terzo settore
Il profilo temporale
7. LA PARTECIPAZIONE “SENZA RAPPRESENTANZA” O PARTECIPAZIONE DIFFUSA
Vincoli procedurali al decisore
La discussione pubblica
L’uso del web per la partecipazione
8. Il RUOLO DELL’AGENZIA PER IL TERZO SETTORE
31-12-2011
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Il Bollettino riporta oltre ai consueti pareri in materia di iscrizione nei registri e cancellazione dall'anagrafe delle Onlus, i seguenti documenti:
1) la Delibera di adozione dell'"Atto di indirizzo in relazione alle partecipazioni di controllo detenute da Onlus in enti societari aventi la qualifica di impresa sociale ex D.Lgs. 155/06";
2) il “Principio n. 1 - Quadro sistematico per la preparazione e la presentazione del bilancio degli enti non profit”.
31-12-2011
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All'interno del Bollettino, oltre ai consueti pareri sulla cancellazione delle organizzazioni dall'anagrafe delle ONLUS e sulla devoluzione del patrimonio residuo in caso di scioglimento, è stata pubblicata:
1) la Delibera del 15/04/2011 di approvazione dell'Atto di indirizzo “Linee Guida per la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non profit”;
2) la Delibera del 15/04/2011 di approvazione dell'"Atto di indirizzo in relazione alla contestuale iscrizione di un’associazione di promozione sociale nel Registro di cui all’art. 7 della L. n. 383/2000 e nell’Anagrafe delle Onlus di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 460/19";
3) la Delibera del 25/05/2011 di approvazione dell'"Atto di indirizzo in merito alla configurabilità di un Trust Onlus".
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All'interno del Bollettino sono state pubblicati oltre ai consueti pareri in materia di iscrizione/cancellazione dall'anagrafe delle ONLUS e devoluzione del patrimonio residuo in caso di scioglimento, le seguenti Delibere del Consiglio:
1) la Delibera n°312 del 10/10/2011 di approvazione del documento “Linee guida sulla definizione di criteri e di modelli per la partecipazione del terzo settore alla determinazione delle politiche pubbliche a livello locale”;
2) la Delibera n°314 del 10/10/2011 di approvazione del documento “Linee guida per la raccolta dei fondi nei casi di emergenza umanitaria” e della scheda tecnica “Raccolta fondi attraverso gli eventi di piazza” a integrazione dell’Allegato n.1 “ Comportamenti, tecniche e strumenti per le buone prassi nella raccolta dei fondi” delle Linee guida per la raccolta dei fondi;
3) la Delibera n°315 del 10/10/2011 di approvazione del documento elaborato dall’Agenzia per il terzo settore e dal Forum del Terzo settore “Documento congiunto Agenzia per il terzo settore/Forum Terzo settore sulla revisione della legislazione sul Terzo settore”;
4) la Delibera n°318 del 10/10/2011 Pubblicazione “Linee guida per la definizione dei livelli essenziali di rappresentanza e partecipazione del Terzo Settore”;
5) la Delibera n°380 del 16/12/2011 di approvazione del documento “Linee interpretative sulla nozione di diritti civili”;
6) la Delibera n°381 del 16/12/2011 di approvazione del documento “Linee interpretative sulla nozione di soggetto svantaggiato”.
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Linee guida per la raccolta dei fondi
L'Agenzia per il Terzo settore ha pubblicato le "Linee guida per la raccolta dei fondi", documento in cui vengono in particolare affrontati temi quali il Direct mail, il Telemarketing, il Face-to-face, l'organizzazione di Eventi ed i Eventi di piazza, la gestione dei Salvadanai, i rapporti con Imprese for profit e Grandi donatori, così come i Lasciti testamentari, gli SMS solidali e le Donazioni on line
07-11-2011
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Accanto ai consueti pareri in materia di devoluzione del patrimonio residuo di enti in liquidazione nonché ai pareri per la cancellazione dall'anagrafe Onlus, si evidenziano i seguenti contenuti del Bollettino:
1)la Deliberazione del Consiglio N. 252 del 15/07/2011 con cui è stato approvato il documento di analisi in merito alle distorsioni derivanti dall'applicazione delle disposizioni regolamentari inerenti al cinque per mille;
2)il parere su una associazione di promozione sociale che svolge prevalentemente attività commerciale;
3)il parere in relazione alla possibilità per un'associazione che rivesta la qualifica di ONLUS di eseguire modifiche statutarie necessarie ai fini dell'ottenimento dell'idoneità prevista ai sensi dell'art. 28, della L. 26.02.1987, n. 49 (organizzazioni non governative);
4)la Deliberazione del Consiglio n. 254 - del 15/07/2011 recante "Determinazioni inerenti il funzionamento dell'Agenzia per il terzo settore".
31-10-2011
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Linee guida per le buone prassi e la raccolta dei fondi nei casi di emergenza umanitaria
27-05-2011
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I donatori italiani e il Terzo Settore - Ricerca curata da GfK Eurisko. A quasi tre anni dall'indagine sui donatori effettuata nel luglio 2008, l'Istituto Italiano della Donazione ha affidato a GfK Eurisko una nuova indagine finalizzata ad una esplorazione delle percezioni che i donatori - regolari e saltuari - hanno del Terzo Settore.
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Indice
LA CONFIGURABILITÀ DI UN TRUST ONLUS
1. L’istituto del trust in Italia
2. Il trust come soggetto passivo di imposta
3. Il trust Onlus
20-05-2011
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INDICE
le asd e l'obbligatorietà delle comunicazioni obbligatorie preventive
regime giuridico
prestazioni sportive dilettantistiche "pure"
collaborazioni genuine
ma quali sono le collaborazioni genuine?
collaborazioni amministrativo gestionali
la comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro
gli interventi ministeriali
il concetto giuridico
conclusioni
prestazioni sportive dilettantistiche e libro unico del lavoro (LUL)
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