È stato pubblicato l'avviso 2/2025 diretto a finanziare progetti nazionali diretti a promuovere la qualità della vita, il benessere e l'inclusione sociale e lavorativa dei più fragili.
Novità di quest’anno sono la valutazione d’impatto sociale delle attività (VIS) e l’introduzione della commissione che valuterà la qualità complessiva del progetto e la VIS.
Le realtà interessate possono presentare la domanda entro le ore 15.00 del 28 ottobre 2025 esclusivamente tramite la Piattaforma telematica del Ministero del lavoro e delle politiche sociali https://servizi.lavoro.gov.it/Public/login?retUrl=https://servizi.lavoro.gov.it/&App=ServiziHomaccessibile tramite SPID, previa registrazione.
Chi può partecipare al bando?
Ai sensi dell’articolo 72 del Codice del terzo settore, possono proporre iniziative e progetti, singolarmente o in partenariato tra loro:
a. le organizzazioni di volontariato iscritte al RUNTS;
b. le associazioni di promozione sociali iscritte al RUNTS;
c. le fondazioni iscritte al RUNTS;
d. le fondazioni iscritte all’anagrafe delle ONLUS;
e. le Reti associative, iscritte al RUNTS
sia in forma singola che associata, a condizione che gli associati/aderenti/affiliati indicati come soggetti attuatori dell’iniziativa/progetto risultino iscritti al RUNTS nelle sezioni ODV e APS o siano fondazioni del Terzo settore. Questo non preclude la possibilità di partnership con soggetti pubblici o privati non iscritti al RUNTS ma questi non potranno ricevere quote del finanziamento pubblico per cui si parla di collaborazione a titolo gratuito.
Se la Rete non è iscritta nelle sezioni ODV o APS del RUNTS, la stessa può, comunque, presentare domanda per conto dei propri associati/affiliati/aderenti indicati come soggetti attuatori dell’iniziativa/progetto, purché iscritti nelle suddette sezioni, oppure rivestire la qualità di partner. In tal caso, la Rete non può essere beneficiaria del finanziamento che sarà destinato esclusivamente agli enti aderenti individuati quali soggetti attuatori dell’iniziativa/progetto.
Costituiscono, inoltre, requisiti soggettivi di partecipazione:
- l’insussistenza di cause di divieto, sospensione o decadenza (art. 67 D.Lgs. n. 159/2011) a carico del legale rappresentante e degli amministratori;
- l’assenza di carichi pendenti e condanne penali per le ipotesi di reato indicate nell’art.94 D.Lgs. n. 36/2023);
- l’essere in regola con gli obblighi di legge in materia previdenziale e assistenziale a favore dei lavoratori;
- l’essere in regola con gli obblighi di natura fiscale.
Quali risorse?
La dotazione finanziaria complessiva ammonta ad € 13.537.043,39, che graverà su due annualità, l’una a titolo di anticipo pari all’80% dei progetti/iniziative ammessi al finanziamento, l’altra a titolo di saldo pari al 20%:
· annualità 2025: 10.829.634,71
· annualità 2027: € 2.707.408,68 €
Tali risorse saranno ripartite tra tutti i progetti utilmente collocati in graduatoria sino a completo esaurimento.
Il finanziamento pubblico sarà erogato in due distinte quote:
- una prima quota, a titolo di anticipo, nella misura del 80% del finanziamento concesso, a seguito della comunicazione di avvio delle attività e previa presentazione della richiesta di anticipo corredata da idonea garanzia fideiussoria;
- un’ultima quota, pari al 20%, a titolo di saldo a seguito dell’esito positivo della verifica amministrativo-contabile effettuata sulla rendicontazione presentata.
L’erogazione del finanziamento è subordinata:
- all’accertamento della regolarità contributiva, attestata dal D.U.R.C. (Documento Unico Regolarità Contributiva) che il Ministero provvederà ad acquisire direttamente presso gli organismi competenti;
- alla verifica telematica, presso Agenzia delle Entrate-Riscossione, ex articolo 48-bis del D.P.R. 29.9.1973, n. 602, circa l’insussistenza, in capo al beneficiario del pagamento, di eventuali inadempimenti all’obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento.
Le verifiche di cui sopra, nel caso di iniziative o progetti svolti in partenariato, saranno estese a tutti i componenti l’ATS.
Le caratteristiche dei progetti
Il bando prevede che i progetti presentino le seguenti caratteristiche:
1) lo svolgimento di attività di interesse generale in almeno dieci Regioni, non si considera tale la mera diffusione di informazioni o la messa a disposizione di documentazione nei confronti di una molteplicità indeterminata di persone, attraverso campagne radiofoniche o televisive o attraverso un sito internet o un portale digitale;
2) durata minima non inferiore a 12 mesi e non superiore a 18 mesi;
3) un finanziamento da parte del Ministero non inferiore a € 250.000,00 e non superiore a € 500.000,00. Inoltre, la quota di finanziamento richiesta all’Amministrazione non può superare:
- l’80% del costo totale dell’iniziativa o progetto, se presentati e realizzati da associazioni di promozione sociale o organizzazioni di volontariato, anche in partenariato tra loro;
- il 50% del costo totale dell’iniziativa o del progetto, se presentati e realizzati da fondazioni del Terzo settore.
La restante quota del costo complessivo dell’iniziativa o progetto costituisce la quota di cofinanziamento a carico dei soggetti proponenti e deve ammontare almeno al:
- 20% in caso di associazioni di promozione sociale o organizzazioni di volontariato; •
- 50% in caso di fondazioni del Terzo settore.
Per maggiori informazioni e chiarimenti
Se i quesiti riguardano all’uso della Piattaforma ministeriale o le regole dell’Avviso, è possibile richiedere supporto compilando l’apposito form, accessibile al link https://urponline.lavoro.gov.it/s/crea-case?language=it
Per esigenze di assistenza tecnica relative al portale Open Impact (VIS) è possibile rivolgersi a Open Impact all’indirizzo e-mail: supporto@openimpact.it.
Arsea Comunica n. 97 del 18/09/2025
Francesca Colecchia
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